Joe Oppedisano (Gioiosa Ionica 1954), trasferito con la famiglia a New York a soli otto anni, ha cominciato a fotografare da piccolo e non ha più smesso, riuscendo a creare la sua personalissima formula d’arte alla quale contravviene continuamente per liberarsi. Nel 1979 l’Internazional Center of Photography di N.Y. lo invita a partecipare ad una grande manifestazione a Venezia 79. Pochi anni dopo, la nostalgia per l’Europa lo vince e si trasferisce a Milano dove firma campagne pubblicitarie per marchi di portata internazionale: Adidas, Kodak, Fiat, Panasonic, Olivetti, per citarne solo alcuni. Produce con una sorprendente inventiva, scorrazzando con grande libertà all’interno del vastissimo territorio della fotografia, e si cimenta in un’impresa impossibile: fare del cinema all’interno di un’immagine statica. Coniuga la fantasia del Sud Mediterraneo dove è nato con il pragmatismo dell’Occidente Americano dove si e formato. Il suo curriculum artistico, inaugurato con una mostra all’Atlantic Savings Bank di N.Y. Nel 1978, conta 51 mostre personali a New York, Milano, Torino, Arles, Parigi, Tokyo, Svizzera e 83 mostre collettive in Italia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Gran Bretagna, fino ad arrivare alla Biennale di Venezia, dov’è invitato nel 1995 dal Museo Alinari di Firenze per partecipare alla mostra “Un secolo di ritratti in Italia 1895-1995”. Nel 2005 e invitato a partecipare alla grande collettiva “60 Maestri Fotografi” al Museo Peggy Guggenheim di Venezia. Dal 2007 insegna ritrattistica all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 2010 e invitato a tenere un corso di specializzazione sul ritratto presso ISIA di Urbino e dal 2019 insegna all’Accademia di Genova.
